Alice Assandri
Mentor e Tutor dell’apprendimento
Al risveglio credette di scorgere sul proprio viso una bestia straordinariamente mobile, insetto o mollusco che si muoveva nell’ombra. […] Una vitalità quasi spaventosa animava quella cosa fragile. In un attimo, prima ancora che la sua visione potesse formularsi in un pensiero, riconobbe in ciò che vedeva il proprio occhio riflesso e ingrandito dalla lente, dietro a cui l’erba e la sabbia formavano un foglio di stagno come quello d’uno specchio. Si rialzò tutto assorto. Si era colto nell’atto del vedere.
“L’opera al nero” di M. Yourcenar.
Mostra di piùBiografia
Scrittrice inedita di lettere, papiri ed altre baldanzose forme fossili di comunicazione. Cinefila, cinofila, non solo pittrice, ma anche poetessa e contadina della domenica. Scialacquatrice di talenti indecisi. Falsa estroversa.
Si laurea in filosofia estetica a Bologna con una tesi specialistica sul problema dell’originale nel restauro cinematografico.
Studia e lavora un po’ dappertutto: nell’orto, a scuola, al bar, sul Mar Nero, sul Mar Ligure… A tempo perso dipinge muri, coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire, e cita poesie di nascosto.
Tenta da sempre di sfuggire al mondo della didattica e, per sua fortuna, fallisce.