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Che cosa resta di Sounds Book? Una riflessione collettiva a distanza di un anno

Cosa sono capaci di fare e di essere, a un anno dalla sua fine, i beneficiari diretti e indiretti di SOUNDS BOOK? Questa la domanda che ci siamo posti per capire che cosa resta sui nostri territori dopo – ma non a prescindere – da noi.

SOUNDS BOOK è stato un progetto interregionale di promozione della lettura inclusiva ed embodied nella fascia d’età 0-6, finanziato dal CEPELL con il bando Leggimi 0-6 2020. L’iniziativa ha messo in rete enti pubblici e privati delle città di Torino e di Bologna, investendo sulla formazione dei partner di progetto, così come degli operatori e delle operatrici della Biblioteca Pedagogica di Torino, delle insegnanti, delle educatrici e degli educatori delle due scuole dell’infanzia e dei due nidi beneficiari dell’intervento. 

Di seguito, i racconti dei partner che hanno partecipato alle nostre interviste al fine di tracciare gli strumenti e le opportunità forniti alle comunità per crescere e svilupparsi, continuando a promuovere la lettura sin dalla prima infanzia in modo più strutturato, organico e consapevole. 


Grazie alla formazione ricevuta, i Musei Reali di Torino hanno realizzato, nel periodo giugno-dicembre 2023, nove appuntamenti dedicati a famiglie, centri estivi e scuole dell’infanzia, con una media di 20 partecipanti a incontro. Al momento dell’intervista, erano stati programmate per il 2024 altre quattro attività rivolte alla fascia d’età 0-3, per la quale non erano mai state realizzate proposte prima di SOUNDS BOOK. Inoltre, i MRT hanno intrecciato nuove relazioni con partner conosciuti grazie ai tavoli di lavoro, con i quali è stata avviata una coprogettazione per una nuova attività di didattica museale.

Oltre a questo, nel museo è stato allestito uno scaffale di lettura per bambini e bambine che ha arricchito ulteriormente lo spazio a loro dedicato. Infine, i risultati di SOUNDS BOOK sono stati presentati nell’ambito di due differenti contesti: 

  • l’incontro tra musei aderenti al progetto Nati con la cultura di Abbonamento Musei (gennaio 2024);
  • Toolkit for Museum della Donazione Scuola Beni e Attività Culturali del MiC (novembre 2023).

[Dati e racconti condivisi dalla Responsabile dei Servizi Educativi Giorgia Corso e dalla sua collaboratrice Valentina Faudino].


A seguito del progetto, il MAMbo di Bologna ha attivato Letture al museo, un ciclo di letture, negli spazi e nelle sale espositive del MAMbo, dedicato a bambini e bambine dai 4 ai 7 anni. Albi illustrati, parole e immagini sono stati messi in dialogo con le opere museali per creare nuovi intrecci e sentieri da percorrere, bambini e adulti insieme. [Dati e racconti condivisi da Daniela Dalla. Foto di Sonia Maccari].


L’associazione MUVet ha raccolto molto in termini di stimoli e materiali grazie alla formazione tenuta da Ilaria Tontardini di Hamelin Associazione Culturale; questo ha permesso di incrementare gli appuntamenti di Leggere mossi, arricchendoli con prospettive nuove. Inoltre, l’associazione ha confermato la collaborazione con Archilabò, soprattutto con il progetto ComBo!, che ha portato a un evento finale (qui raccontato) in cui è forte l’eco degli stimoli ricevuti e condivisi durante e grazie alla formazione di progetto.

Nell’ambito di questo evento è stato regalato ai partecipanti il libretto di racconto di SOUNDS BOOK, pensato per informare e sensibilizzare grandi e piccini sui benefici della lettura (puoi leggerlo e scaricarlo nel sito si Sounds Book, nella sezione “risorse”). La formazione di progetto ha nutrito con nuovi stimoli anche la progettazione del lavoro con le scuole di San Giorgio di Piano, svolto tra marzo e maggio 2024 (solo nelle classi prime e seconde, con le quali MUVet ha lavorato a partire da alcuni libri come La mano di Garguláková Magda N., Anatomia di Hélène Druvert e Amico albero di Sara Donati).

Gaia Germanà, membro dell’associazione MUVet, ci ha inoltre raccontato di aver attinto al percorso proposto da SOUNDS BOOK per la realizzazione, a titolo personale, di una formazione rivolta a studentesse, studenti e docenti della facoltà di Scienze della Formazione di Bologna nell’ambito del convegno della rivista INFANZIA, tenutosi a settembre 2023 (Per saperne di più leggi l’articolo)

Da ultimo, ma non ultimissimo, l’associazione ha conosciuto e cominciato a frequentare Attraverso libreria indipendente per l’infanzia e l’adolescenza, che a sua volta afferma di aver ricevuto molti benefici dalla formazione di Ilaria Tontardini; questa ha infatti permesso di mettere a sistema un certo punto di vista sui libri usato quotidianamente nel confronto con parte della clientela adulta. Inoltre, il percorso laboratoriale proposto da Attraverso libreria indipendente per l’infanzia e l’adolescenza dentro SOUNDS BOOK ha consentito alle libraie di capire come direzionare un determinato tipo di dialogo con bambini e bambine in età prescolare.

[Dati e racconti condivisi da Gaia Germanà e Francesca Antonino di MUVet e Letizia Carlucci di Attraverso libreria indipendente per l’infanzia e l’adolescenza. Foto 1 di Sonia Maccari. Foto 2 di Davide Pippo]


Le Biblioteche Civiche Torinesi (BCT), grazie alle attività realizzate da Bombettabook per SOUNDS BOOK, hanno ampliato le opportunità di incontri per famiglie, in particolare in tre biblioteche che si trovano nei quartieri di Torino che in questo momento necessitano di maggiore attenzione, favorendo inclusione e partecipazione con attività sempre gradite e coinvolgenti. Inoltre, le BCT ritengono siano stati particolarmente utili tanto i tavoli di lavoro, che hanno permesso un confronto professionale con i progetti in corso in altre città, quanto gli incontri formativi di progetto, che hanno supportato il personale nell’individuazione di libri e percorsi utili da proporre nelle attività ordinarie di incontri con famiglie e scuole. Infine, il libretto di SOUNDS BOOK, scritto in più lingue, è risultato essere uno strumento prezioso di inclusione, che risponde alle necessità del pubblico e degli operatori. [Dati e racconti condivisi da Patrizia Zanetti, Biblioteche Civiche Torinesi (BCT)  Programmazione Attività culturali e Mausoleo della Bela Rosin].


Franca Mazzoli e Giovanna Degli Esposti della bolognese QB Quanto Basta aps hanno avuto modo di entrare in contatto con Anna Martinelli – responsabile della Biblioteca Pedagogica di Torino e referente dello Spazio di Lettura “La mela incantata” – , con la quale stanno organizzando una presentazione torinese del libro Ada Maty | Una storia cantata a più voci, pensata per celebrare la giornata della lingua madre che si svolgerà a febbraio. Questa collaborazione, raccontano Franca e Giovanna, è certamente un risultato positivo del progetto Sounds Book. Infine, come MUVet, anche QB fa parte della rete del progetto ComBO e ha accolto nella propria sede molte sue attività. 


Anna Martinelli, d’altro canto, ci ha raccontato che lo Spazio di lettura La mela incantata”, nato da un paio d’anni all’interno del “Centro di Documentazione e Biblioteca Pedagogica” di Torino, ha fatto tesoro delle molteplici informazioni/formazioni acquisite grazie ai diversi percorsi formativi promossi da SOUNDS BOOK. Il personale dello spazio cerca vivamente di trasferire quanto appreso sul piano operativo, promuovendo la lettura sia con le scuole (fascia d’età 0-6) che con le famiglie. Inoltre, lo scorso anno è nato il progetto “Crescere leggendo” che vede la collaborazione tra lo Spazio di lettura “La mela incantata” e i due laboratori di lettura “Pinocchio” e “Caprifoglio”, che hanno partecipato alla formazione di SOUNDS BOOK. Il fine di “Crescere leggendo” è promuovere e divulgare la lettura su buona parte del territorio torinese, coinvolgendo le famiglie anche in eventi cittadini (GAM, Musei Reali di Torino, Pinacoteca Agnelli, Museo d’arte Orientale) con l’obiettivo di creare un binomio arte-cultura sin dalla tenera età (qui la locandina dei 3 punti di lettura comunali).

[Dati e racconti condivisi da Anna Martinelli, responsabile della Biblioteca Pedagogica di Torino e referente dello Spazio di Lettura “La mela incantata”].


Anche Archilabò ha registrato un impatto significativo di SOUNDS BOOK sulla propria realtà, riconducibile tanto al consolidamento/nascita di collaborazioni con enti di Bologna e di Torino, quanto alla definizione di nuovi percorsi, anche di valorizzazione e crescita del personale interno. Chiara Mancini ha infatti tenuto assieme a Fabio Fornasari, partner di progetto, il laboratorio SOUNDS presso Salaborsa Lab e intrapreso un percorso di dottorato presso l’Università degli Studi di Milano volto – almeno nella sua versione originaria – a indagare più da vicino le pratiche di lettura inclusiva. Antonio Fideleo, nostro collaboratore, ha permesso alla cooperativa di realizzare per la prima volta laboratori di lettura per famiglie e bambini nella fascia d’età 0-6.

Le attività si sono svolte presso i Musei Reali di Torino e hanno favorito il dialogo tra albi illustrati e patrimonio museale. Infine, Silvia Zanichelli ha avuto modo di sviluppare competenze di gestione finanziaria di progetti interregionali e di affinare la preparazione legata alla sua solida formazione pluridecennale nell’ambito delle tecniche somatiche e di consapevolezza corporea, aggiungendo quest’ulteriore campo di ricerca ai molteplici ambiti di intervento di Archilabò. 

[Dati e racconti condivisi da Chiara Mancini e Silvia Zanichelli di Coop. Archilabò. Foto 1: selfie!. Foto 2 di Isabella Castellano]


Fabio Fornasari, architetto museologo e direttore scientifico di Museo Tolomeo dell’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna, ha condiviso con noi il suo diario di viaggio, nel quale la riflessione si apre sul fatto che un progetto è sempre occasione di confronto: in principio con i propri partner, poi con il pubblico coinvolto all’interno dei contesti. In SOUNDS BOOK il confronto è avvenuto con due contesti in particolare: quello amico, la zona confortevole di Salaborsa Lab/Liquid Lab a Bologna, del quale Fabio fa parte sin dal principio, e quello torinese che invece l’ha ospitato da “timido straniero”.


Da qui Fabio prosegue: “comuni tra i due contesti, i dispositivi portati e sviluppati da me per l’occasione, che mi aiutano sempre a rompere il ghiaccio spostando lo sguardo da me alle cose che abitano gli spazi. Uno sguardo che una volta posato pone domande che attivano un racconto. 

Gli incontri in casa mettono a proprio agio ma non significa che non siano comunque occasioni di crescita e di nuove attenzioni. Queste arrivano dalle persone che portano la sensibilità e le attenzioni non sempre previste. Ci si legge reciprocamente e ci si racconta. 

Andare ai Musei Reali di Torino è un viaggio e l’esperienza del Museo con i bambini e le bambine è stato il momento in cui si è compiuto il progetto, ha avuto luogo. Tutti i progetti che facciamo non si concentrano in quel momento ma in tutti i momenti che precedono e seguono. Ma in quell’istante siamo tutti con un trattino della nostra vita partecipanti. In quella condizione ci si trova prima ancora di mettercisi. Il Soundsbook, il suono che si è creato all’interno delle sale del museo si è perso, non è rimasto registrato come quello del caso di Bologna (. Ma lo sento ancora.

Per entrambe le due situazioni i dispositivi creati non si esauriti in quella esperienza. Arricchiti della relazione li ho portati in altri laboratori e nuove tracce ri-suonano, si accumulano nella mente. Il fare luogo con questi dispositivi si arricchisce ogni volta di una nuova impronta da condividere altrove”​​. 

[Racconto condiviso da Fabio Fornasari, architetto museologo e direttore scientifico di Museo Tolomeo dell’Istituto dei Ciechi Cavazza di Bologna. Foto di Isabella Castellano].


Anna Peiretti –  responsabile del progetto LIBRI PER TUTTI della Fondazione Paideia di Torino –  ci ha raccontanto che per loro l’esperienza è stata molto significativa, nonostante la partecipazione a SOUNDS BOOK sia coincisa essenzialmente con l’incontro formativo tenuto dalla stessa Anna. Questa docenza ha offerto infatti la possibilità di avvicinare visioni di inclusione – anche diverse, eppure in condivisione di intenti e valori. Inoltre, Paideia ha trovato molto interessante il corso di Hamelin Associazione Culturale. Rispetto a ciò Anna rileva, tuttavia, l’impossibilità da parte di alcuni enti di attivare acquisti e di acquisire i libri suggeriti. 

[Racconto condiviso da Anna Peiretti, responsabile del progetto LIBRI PER TUTTI della Fondazione Paideia di Torino].


 

Liana Carri e Tiziana Merzagora ci hanno riferito che il personale del nido Le Pratoline e della scuola dell’infanzia Ernesto Lugaro a Torino usa quotidianamente quanto appreso nella formazione di progetto per la realizzazione delle attività di lettura con i bambini e le bambine. In particolare, nella scuola dell’infanzia, sono aumentate le attività di lettura giornaliere: durante il cerchio (in ogni classe, dunque 25 bambini x 3 sezioni), durante la nanna (dormono solo i ¾ anni quindi circa 45 bimbi), nei momenti di piccolo gruppo (circa 7 o 8 bimbi per ogni classe). Prima della formazione di progetto la lettura veniva proposta, ma non con questa assiduità e attenzione. Inoltre, forti della formazione SOUNDS BOOK, le insegnanti hanno prestato maggior attenzione alla scelta dei testi e alle pratiche di lettura embodied (voce, corpo, spazio, ecc), su cui la scuola ha continuato a lavorare, arrivando a inserire nel PTOF dell’a.s 2023/2024 il corpo e la corporeità come argomenti centrali. Nelle classi, seppur in maniera differente, si sta affrontando questo argomento utilizzando i libri suggeriti durante la formazione (es. Anatomia di Hélène Druvert, Panda e Pandino di Satoshi Iriyama ed altri).

Nell’immagine il lavoro sulle pratiche di lettura embodied svolto con i bambini e le bambine della scuola dell’Infanzia E. Lugaro a Torino. Si è passati dalla lettura embodied di libri quali Dalla testa ai piedi di Eric Carle (edito da La Margherita Edizioni) alla rappresentazione tramite disegno della stessa posizione corporea proposta dal libro. Al termine dell’attività, si è osservato il miglioramento della qualità della propriocezione e della rappresentazione corporea da parte di bambine e bambini, nonché il miglioramento della qualità della rappresentazione del corpo nello spazio e dell’utilizzo dello spazio foglio per la rappresentazione. 

Inoltre, grazie a SOUNDS BOOK, è stata rinnovata la biblioteca scolastica (oggi centro d’interesse in cui i bimbi e le bimbe possono recarsi tutti i giorni come fanno con altri angoli presenti nella struttura) e prosegue il dialogo con il territorio: dai musei alle biblioteche, passando per altri spazi urbani sino alla partecipazione, assieme ad Archilabò, al “Social Festival Comunità Educative 2023 –  Corpi in movimento, menti in evoluzione”, occasione per restituire l’esperienza di progetto alla comunità.


Infine, i libretti di SOUNDS BOOK sono stati utilizzati come materiali di informazione/sensibilizzazione delle famiglie e ogni anno vengono inviati ai nuovi iscritti nella versione digitale; a tale proposito, è stata molto apprezzata da alcuni genitori la versione elaborata dall’Istituto dei Ciechi Cavazza

[Dati e racconti condivisi dall’insegnante Liana Carri e da Tiziana Merzagora, Coordinatrice Pedagogica della Scuola dell’Infanzia Ernesto Lugaro].


Davide Donati, coordinatore pedagogico del Nido 18 Aprile e della Scuola dell’infanzia Anna Frank di Bologna, racconta che entrambe le scuole continuano a lavorare sui temi di SOUNDS BOOK, anche grazie all’aggiornamento della biblioteca scolastica e all’allestimento di un nuovo scaffale di lettura, entrambi resi possibili dalla donazione di progetto e dalla bibliografia realizzata da esperti/e che hanno condotto le formazioni.

Davide – in accordo con Gaia Minnella (U.I. Sistema Integrato di Educazione e Istruzione 0-6 Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni) –  ha inoltre chiesto di poter accogliere, nell’a.s. 2024/2025, una nuova formazione SOUNDS BOOK presso il Nido 18 Aprile. Il percorso verrà curato da Archilabò, MUVet e QB Quanto Basta.

A tale riguardo, in occasione di uno degli incontri di co-progettazione del percorso, il coordinatore pedagogico ha ribadito l’importanza del lavoro effettuato al nido e alla scuola dell’infanzia, poiché questo ha portato insegnanti ed educatrici a elaborare nuovi modi di proporre la narrazione a bambini e bambine. 

In risposta a tale osservazione, Giovanna Degli Esposti di QB Quanto Basta aps ha condiviso l’intenzione di proporre al personale del nido una formazione legata alla vocalità prima e oltre alle parole, dialogando con la riflessione sullo sviluppo della corporeità portata da Silvia Zanichelli di Archilabò e da Gaia Germanà di Associazione MUVet.

Nello specifico, Silvia svilupperà un percorso teorico-pratico per abitare pienamente il proprio corpo (dalla consapevolezza di dove si trova nello spazio – propriocezione –  alle fasi dello sviluppo motorio), mentre Gaia si soffermerà sul rapporto tra noi e lo spazio e sull’allestimento dello spazio anche nella gestione dell’oggetto-libro. 

[Dati e racconti condivisi da Davide Donati, Coordinatore Pedagogico del Nido 18 Aprile e la Scuola d’infanzia Anna Frank di Bologna]

A brevissimo, dunque, nuovi e più puntuali aggiornamenti… Sounds Book vol.2 inizia ad ottobre!

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