Cresce il raggio d’azione di Archilabò, dal Comune di Bologna alla Città Metropolitana, dalla Regione Emilia-Romagna ai partenariati internazionali dei progetti europei, ogni anno ci spingiamo un passo più in là verso nuovi orizzonti in cui da un lato portiamo esperienza e capacità di agire e, al tempo stesso, sperimentiamo nuovi modelli su misura per i contesti di riferimento, generando così un circolo virtuoso di nuova conoscenza che alimenta reti e alleanze dinamiche, tra dimensioni locali e contesti internazionali.
Tra le sfide più recenti c’è il progetto Demolab Ciusa, un investimento pubblico di oltre 500 mila euro finanziato dal Comune di Cagliari nell’ambito del Fondo FSE.
Quartiere Is Mirrionis, nei locali della Scuola Primaria di via Meilogu, Istituto Comprensivo G. Devinu: qui è appena nato un Atelier Digitale, nuovi spazi dotati di adeguate dotazioni tecnologiche e allestiti con cura dal team di docenti e tutor che gradualmente trasformano le vecchie aule dismesse in laboratori accessibili, accoglienti, luoghi di apprendimento, di socializzazione e di cura.
Cura delle persone, delle relazioni, degli spazi e dei beni comuni.
Il progetto è appena partito e proprio in queste settimane prende forma con l’avvio delle attività laboratoriali al pomeriggio. Sta nascendo una comunità appassionata di professionist* che si interrogano quotidianamente sul senso del proprio agire e sui confini del proprio ruolo, al crocevia tra competenze digitali, creatività e abilità relazionali, con un forte slancio sperimentale per innovare le pratiche di insegnamento creando opportunità educative accessibili e di qualità.
Ci occupiamo di nuove tecnologie applicate alla didattica, diffondiamo competenze digitali per accompagnare le nuove generazioni nel loro percorso di crescita in questo mondo trasformato dalla quarta rivoluzione, tra infosfera, intelligenza artificiale e cittadinanza digitale. Ma siamo anche professionist* dell’educazione che collaborano con il personale scolastico per creare un ponte tra educazione formale, informale e non formale, da anni impegnat* nella creazione di ambienti di apprendimento inclusivi, incentrati sui bisogni educativi ed emotivi delle ragazze e dei ragazzi partecipanti.
Siamo un primo embrione di comunità educante che si aprirà al territorio coinvolgendo altre Scuole e altre realtà dell’ecosistema cittadino della cultura e dell’educazione per creare un presidio stabile capace di collaborare efficacemente con la Pubblica Amministrazione e di mettere a sistema le migliori risorse per garantire il diritto di accesso alla cultura e alle migliori opportunità educative a ogni bambin* e ragazz* contrastando tutte le forme di disuguaglianza e discriminazione.
Al centro del progetto sono loro, alunne e alunni tra i dieci e i quattordici anni, frequentanti l’ultimo biennio della scuola primaria o iscritti alla secondaria di primo grado dell’IC Devinu. Nel giro di pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni sono più di sessanta le richieste di partecipazione e prevediamo un incremento nei prossimi mesi.
L’offerta è ricca e diversificata, ogni pomeriggio la scuola è aperta con due laboratori in contemporanea, e fasce orarie diversificate per grado scolastico. Ogni giorno tematiche diverse per poter sperimentare e scegliere in base all’interesse, dalla robotica educativa alla modellazione 3D, dai linguaggi audiovisivi agli archivi digitali, creazione di siti e applicazioni, programmazione di videogiochi e dispositivi IoT, per fare qualche esempio.
Ogni laboratorio tematico crea sinergie con gli altri percorsi, docenti e ragazz* collaborano alla creazione di progetti comuni e trattano argomenti trasversali come la sostenibilità ambientale, l’importanza di elaborare narrazioni del presente e custodire la memoria storica dei luoghi e delle comunità che li abitano, l’educazione all’utilizzo critico e consapevole delle nuove tecnologie.
E’ una grande opportunità per la Scuola, per l’intero quartiere e la sua comunità, per le ragazze, i ragazzi e le loro famiglie; è un vento nuovo che soffia forte sul futuro delle nuove generazioni, che crede in loro e investe sulle loro potenzialità, che riconosce le difficoltà e accoglie il grido d’aiuto, esasperato anche dalla pandemia e dalle crescenti disuguaglianze sociali, ma non si arrende all’idea che nulla possa cambiare.
C’era bisogno di una comunità coesa, competente e appassionata per stringersi intorno alla Scuola e fare fronte comune con le Istituzioni per farsi carico della sfida rigenerativa, dell’impegno solenne a non lasciare che proprio le ragazze e i ragazzi con maggiori difficoltà restino esclusi da un sistema educativo che non sempre riesce ad accogliere la diversità, la fatica, il bisogno di uno sguardo in più.
Abbiamo raccolto le migliori energie perché non manchi più quello sguardo e una mano sulla spalla, affinché ogni bambin* senta la presenza rassicurante di un mondo adulto impegnato a sostenere e incoraggiare, piuttosto che giudicare. Faremo in modo che le famiglie trovino un punto di riferimento sicuro e affidabile, un supporto educativo concreto e duraturo.
Abbiamo davanti due anni, fino al 2023 animeremo la scuola con molte attività, anche durante l’estate, sempre gratuite, sempre inclusive e, non meno importante, anche divertenti. Perché imparare deve essere innanzitutto un’esperienza piacevole, di scoperta e di condivisione, che fa star bene e avvicina, accoglie, include, entusiasma, rassicura e gratifica.
La sfida è appena cominciata e non abbiamo alcun dubbio, sarà un’avventura bellissima!…
DemoLab Ciusa è un progetto realizzato dalla Cooperativa Archilabò (Bologna) e finanziato dal Comune di Cagliari nell’ambito del Fondo FSE – Azioni ITI Is Mirrionis